Fiera Nazionale degli Uccelli | 54 ANNI DI STORIA
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54 ANNI DI STORIA

… QUASI 60 ANNI DI STORIA

 

Sono lontani i tempi in cui, grazie ad alcuni pionieri amanti della natura e in particolar modo degli uccelli, come Giovannangelo Cremoni, Giulio Buti, Nello Fatticcioni, Tranquillo Santoni, Tito Soldani e di alcuni altri amici di Crespina come il comm. Guido Ragli e Ippolito Bacciardi, che già vantavano esperienze nell’organizzazione di fiere ornitologiche, che fu deciso di dar vita ad una “ Fiera degli Uccelli ” in Valdera, costituendo, nel contempo una Associazione Fiera. Sono passati trent’ anni e purtroppo molti dei nostri indimenticabili amici degli uccelli e dell’ attività venatoria non sono più qui con noi.
Eppure ancora oggi, a molti di noi non più giovani, ritornano alla mente le prime riunioni nel Bar dello “Sgherri”, in Via del Palagio.

1990. Il Consiglio Diretivo dell’Associazione Fiera degli Uccelli.

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Una stanza ‘’carica’’ del fumo delle nostre sigarette nazionali qualche “gotto” di vino e poi fiumi di idee, di proposte, di tanta volontà per mettere in piedi una Associazione che fosse sì degli amanti degli uccelli e della natura ma, più in generale, di tutti i capannolesi da sempre stanzialisi all’apertura e capannellisti durante il passo; gente abituata a sapere altrettanto bene allevare un buon cane quanto un buon tordo cantore o a fischiare o chioccolare gli uccelli di campo e di padule.

Basterebbe, a conferma di quanto detto, pensare a uno di noi che oggi non c’è più, il compianto amico Osvaldo Pistolesi, grandissimo allenatore di merli e di fringuelli quanto di cani da caccia ai quali dedicava tanta parte del suo tempo libero. Quell’ Osvaldo che dall’attività venatoria sapeva tutto e che per tanti di noi è stato un amico e maestro impareggiabile. Di queste lunghe ‘’veglie’’ alla Renato Fucini, molti di noi conservarono gelosamente ricordi meravigliosi. Certo non fu storia facile, tutt’altro, anche se, fino dall’inizio, furono in molti a capirci, ad aiutarci

primi fra tutti i produttori locali del nostro buon vino delle colline pisane e gli stessi agricoltori che ci offrivano quel vino, frutto del loro lavoro e del loro sacrificio dalla cui vendita ricavavamo i soldi necessari per fare crescere la Fiera.
Negli anni successivi la prima vera sede: i locali messi a disposizione dai Coltivatori Diretti, in via Roma quindi, nel 1976, un nuovo trasferimento, sempre in via Roma, fino al 1984, anno in cui la sede dell’Associazione si trasferì in via Volterrana, 378. Le discussioni, allora come del resto oggi, erano prevalentemente incentrate sull’organizzazione della fiera annuale, delle varie esposizioni, dei problemi venatori, delle varie iniziative culturali ed espositive che si sono di anno in anno susseguite: le esposizioni regionali o nazionali canine per tutte le razze, le mostre micologiche, quelle dei vini tipici delle colline pisane, le rassegne zootecniche e di animali da cortile, le esposizioni di macchine e di attrezzature per l’agricoltura, ma anche le iniziative culturali di indubbio rilievo.

Basti ricordare, oltre ai concorsi fotografici ornitologici il premio giornalistico nazionale riservato a giornalisti e pubblicisti per un articolo sul tema della ‘’ Fiera degli Uccelli’’ e sul nostro paese che la ospita, o le mostre di pittura. Particolarmente significativo quanto suggestivo fu, nel 1985, per il 25° Anniversario della Fiera, il volo celebrativo Pisa-Capannoli del 1° Raggruppamento “Antares”, con lancio di paracadutisti in canopy che fu per l’occasione ricordato con particolare annullo filatelico e con l’emissione di medaglie celebrative in argento e in bronzo dello scultore Pier Luigi del Bravo, nelle quali era inciso sul davanti l’allegoria e la didascalia dell’’ Associazione Fiera degli Uccelli” di Capannoli in Valdera e sul retro il riferimento del XXV di Fondazione: 1960-1985 e la data dell’8 Settembre.

Indubbiamente un occhio di riguardo, nelle varie Fiere di questo trentennio, è stato dedicato all’ornitologia e al modo con cui, nelle singole edizioni, articolare e qualificare meglio le numerose gare di canto che si svolgono all’interno della Fiera stessa. Tant’ e’ che anno dopo anno, grazie anche all’apporto di quanti, già nel passato, erano stati promotori di importanti fiere ornitologiche : la secolare ‘’ Fiera delle Civette ‘’ a Crespina e la ‘’ Fiera degli Uccelli ‘’ di Montopoli Valdarno, la nostra ‘’ Fiera degli Uccelli ‘’di Capannoli è cresciuta riuscendo a qualificarsi come fiera nazionale di grande rilevanza e ambendo a divenire a tutti gli effetti fiera di interesse nazionale. Un traguardo certo non facile ma raggiungibile, se consideriamo il costante aumento di allevatori alle gare di canto, gli oltre 30.000 uccelli in mercato fra richiami, ibridi, esotici, ornamentali e da cortile che fanno della fiera una delle più complete e qualificate rassegne zootecniche non solo venatorie.

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Oggi la nostra Associazione, che nel 1960 contava cinque soci fondatori, conta ben cinquanta iscritti i quali, nella loro comune passione per l’ attività venatoria, e in particolare per l’ornitologia, continuano ad operare per accrescere nell’opinione pubblica l’idea che l’attività venatoria e l’ ambiente siano la storia di una passione antica, talmente radicata, da essere, per intere generazioni, cultura, costume, chiave esistenziale, occasione di nuove, importanti amicizie. Noi del Consiglio direttivo, i soci stessi della nostra Associazione ‘’ Fiera degli Uccelli ‘’, ci siamo sempre considerati, nel nostro piccolo, consegnatari di un bene comune: la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, di quei boschi, di quelle colline e di quelle campagne che in Valdera, sono patrimonio di tutti e che devono continuare a convivere l’uomo e la sua cultura antica, la flora e la fauna, l’attività venatoria, il canto meraviglioso degli uccelli.